002 – RED ZONE
LOCALITA’: CASA DEL DIAVOLO (PG)
INAUGURAZIONE: Dicembre 1989
CHIUSURA: Maggio 2015
In provincia di Perugia, precisamente nella frazione Casa del Diavolo venne costruita una discoteca. In mezzo ai campi una costruzione immensa quasi a perdita d’occhio, tutta verniciata di rosso (successivamente di nero) Anche internamente gli arredi sono per lo più Rossi, oltre al nero e al viola. E quale nome più appropriato dire Red Zone poteva essere? E’ composta da lunghi corridoi, entrate e passaggi di numero indefinito che ti danno un senso di disorientamento. Una sala principale, una seconda room e una grande balconata (aggiunta successivamente all’apertura del locale). Per non parlare poi di tutte quelle stanze e corridoi che voi, che l’avete frequentata, non avete mai visto, perché dedicati al personale. E’ un enorme labirinto buio.
Il Red Zone iniziò la sua avventura nel dicembre 1989 proponendo la sua visione musicale andando contro le correnti facili del commerciale che stava prendendo piede. Si è aperta la mente con l’house music underground che in Italia era quasi un mito. Un locale che faceva come suo punto di forza la libertà di espressione. Nessuna barriera mentale che potesse condizionare le persone che ballavano. Se chiedete a chi c’è stato vi racconterà di serate memorabili.
La fine della nota discoteca è dovuta al fallimento sia della società la gestiva che della proprietà dei locali. La seconda, ha presentato istanza di fallimento nei confronti della prima per un credito di 600 mila euro di affitti non pagati. Dal 2018 ci sono state almeno 10/12 aste andate a vuoto, l’ultima l’5 novembre 2021, ma ad oggi il locale è ancora lì, invenduto e in abbandono.