LOCALITA’: RIMINI
INAUGURAZIONE: 10 AGOSTO 1980
CHIUSURA: 26 AGOSTO 2000
La storia della discoteca abbandonata Melody Mecca la si trova facilmente sul web, tanti articoli parlano dei suoi famosissimi 20 anni. Ma noi abbiamo cercato di ricostruire anche quello che fu prima. Il locale esisteva già dagli anni ‘60 fino al 1979 e si chiamava semplicemente Mecca. Il Melody Mecca nasce nell’agosto 1980 e il dj Pery fu il resident per circa tutta la sua durata, dal 1981 al 1999, il locale chiude, poi definitivamente nel 2000. Lui stesso chi ha raccontato che, negli anni ‘60 era un Dancing o Night Club per gente facoltosa. Ospitava cantanti e artisti del calibro di Patty Pravo e Franco Califano. Il locale era quasi completamente all’aperto. Solo una piccola metratura (forse un centinaio di metri quadri) era coperta e ospitava un bar, cambusa e bagni. La casa sovrastante (diventata poi l’abitazione dei proprietari post anni 80) aveva qualche camera rigorosamente con bagno. Quindi si può ipotizzare che servissero per ospitare i clienti. Non sappiamo la data precisa ma il locale rimase chiuso per diversi anni. Fino al 1980, quando il nuovo titolare riprese in mano le sorti del locale e gli aggiunse Melody davanti al nome Mecca e realizzò, sembra abusivamente, condonando poi, la copertura in struttura di ferro e tela in quasi tutto il giardino che poi è diventato il vero e proprio locale al coperto, fino ad aprire a date di sabato alternati anche in inverno.
Girando per la discoteca, ormai invasa dalla vegetazione, si possono scorgere le piste e le sedute di cemento, i due grandi tendoni che le coprivano, sono ormai totalmente distrutti, le strutture sono corrose dalla ruggine e parecchio pericolanti, avvolta dai rovi la console rialzata, salite le scale si arriva alla postazione del Dj e si può immaginare la visuale quando metteva i dischi e sotto di lui la gente ballava!
Continuando a perlustrare la discoteca abbandonata Melody Mecca, passiamo vicino al bar, poi nel giardino una grande fontana, scendendo le scale che portano all’ingresso, su un lato un cancello in ferro battuto, dietro ad esso una scalinata che porta ad un grande giardino e in mezzo una profonda piscina, un bar, degli spogliatoi. Tutto è invaso dalla vegetazione. Ed è lì in stato di abbandono da molto prima del 2000, pare ci sia stato un incidente mortale durante una serata e da quel giorno quella parte venne chiusa al pubblico.
IL TEMPIO DELLA MUSICA “AFRO”
Il Melody Mecca divenne un mito per i giovani degli anni ’80, che erano disposti a fare tanti chilometri per raggiungere “Il Tempio della Musica Afro”.
Era un locale alternativo, la cui offerta musicale era un mix tra ritmi tribali, rock e funky. Anche la struttura richiamava l’atmosfera etnico-orientale, con i suoi tendoni bianchi e gialli, gli archi, le cupole e statuette di cemento, che poi sono state rubate dai nostalgici frequentatori di quel luogo unico. Dopo la chiusura definitiva, lo staff è stato ospite per qualche tempo all’Ecu Club, altra discoteca ora in via di recupero. Nel 2020 è stata ripulita dai rovi, dall’immondizia e puntellata in vari punti, ma resta in stato di abbandono e meta di pellegrinaggio continuo per chi quel posto lo porta nel cuore e per chi è solo curioso.
Osservazione personale… Non l’ho mai frequentata da attiva, ma vi confesso che quello è un posto davvero magico. Visitata e rivisitata più volte negli ultimi 7/8 anni, sembra che per lei il tempo si sia fermato, è sempre uguale, solo la vegetazione è più o meno rigogliosa in base alla stagione, ma lì tra le sue mura aleggia un’energia positiva incredibile, forse anche i muri hanno assorbito il fumo delle sostanze che venivano consumate nei suoi spazi…