LOCALITA’: MONTENCATINI
INAUGURAZIONE: 29 dicembre 1993
CHIUSURA: estate 2005
Siamo nel pieno dell’epoca d’oro delle discoteche quando si fa strada l’idea della discoteca Excalibur. Un progetto nuovo, una megadiscoteca a tema medievale, con le sembianze di un vero castello, da costruirsi sul poggio di Montaccolle. Le polemiche non si sprecarono, soprattutto per via del vasto disboscamento causato dalla struttura, che a detta di tanti si poteva evitare, sarebbe stato sufficiente scegliere una diversa ubicazione. Tuttavia questo non fermò l’imprenditore Walter Vannelli, e finalmente, il 29 dicembre 1993 la discoteca Excalibur abbassò per la prima volta il ponte levatoio pronta a ricevere i primi ospiti.
IL PONTE LEVATOIO
Si, avete capito bene: un ponte levatoio, su un vero fossato, seppur senza coccodrilli.
Al di la del ponte le torri di questo vero finto castello si arrampicavano verso il cielo illuminate sapientemente in un gioco di luci e colori da lasciare mozzafiato, la struttura, tra interno, esterno e bosco circostante misurava trentaseimila metri quadrati, piazzandola di prepotenza tra le discoteche piu grandi d’Europa. Ma Qui era l’atmosfera, prima ancora delle dimensioni, a renderla speciale. Ogni dettaglio era stato ricostruito il più fedelmente possibile per richiamare le atmosfere medievali, eccezione fatta per la selezione musicale e si faticava davvero a immaginare che tutto quel luogo fosse semplicemente frutto di un sogno, falso dalla prima all’ultima pietra.
Tutto lasciava a bocca aperta il visitatore, a cominciare dagli stucchi, agli affreschi, l’arredamento interno fino alle fiaccole alle pareti rendendo la discoteca Excalibur, oggi abbandonata, a tutti gli effetti unica al mondo.
Il successo fu, prevedibilmente, immediato. Molto meno prevedibile fu la sua caduta, appena due anni dopo. Ma andiamo con ordine. Dopo l’inaugurazione in pompa magna proprio a Capodanno, il 1994 fu l’anno della consacrazione, arrivando ad ospitare famosi personaggi dello spettacolo, tra cui è impossibile non citare Alain Delon, attore di fama internazionale che di certo non ha bisogno di presentazioni. E poi Gabriele Salvatores, fresco di Oscar con “Mediterraneo” nel 1992, Piero Pelù, che aveva appena pubblicato “Spirito”, il sesto album con i suoi Litfiba con il quale si apprestava a ripetere il successo gia ottenuto con “Terremoto” nel 1993 e con “El Diablo” nel 1990. Si narra che anche Stephanie di Monaco avesse la tessera VIP della discoteca Excalibur.
QUALCOSA INIZIA A SCRICCHIOLARE
Il 1995 inizia invece in salita. Il notevole sforzo economico per costruirla ha messo fin da subito in difficoltà la proprietà e nell’estate di quello stesso anno chiuse i battenti una prima volta, e iniziò a rimbalzare tra tribunali fallimentari e aste al ribasso fino al 1999 quando venne acquistata da una società svizzera per 884 milioni di lire, circa 450 mila euro al cambio di allora. Ma per una riapertura, bisogna attendere ancora qualche anno E’ solo nel 2004 infatti che si scopre che l’imprenditore dietro alla società svizzera è Mario Marianelli, molto noto in zona e già proprietario di diverse strutture ricettive. Dopo i necessari lavori di adeguamento, ma senza di fatto stravolgerne le atmosfere, nel giugno 2004 riapre al pubblico. Ma anche questa seconda avventura purtroppo è destinata a finire dopo poco più di un anno e a fine estate 2005 viene definitivamente chiusa per l’ultima volta.
Quello che resta oggi della discoteca Excalibur è comunque una struttura fantastica dove si respira ancora un’aria magica nonostante gli anni di abbandono e di vandalismo. Il vecchio ponte levatoio è ancora li, aspettando pazientemente che qualcuno ne sostituisca le travi di legno ormai marcite per permettere di attraversarlo ancora, insieme alle sue torri, in attesa che di essere illuminate di nuovo.