LOCALITA’: COMACCHIO

INAUGURAZIONE: 1974

CHIUSURA: 2012

Siamo nel 1974 quando un noto imprenditore, Ivo Monterastelli, inaugurò ai lidi di Comacchio “La Fattoria”, un ristorante – pizzeria e dancing che in breve tempo divenne il più gettonato della zona ma è solamente dopo alcuni anni che venne ribattezzata “J&J”, in omaggio ai suoi due figli Jimmy e Jenny.

Era una temibile macchina del divertimento: all’apice del suo successo poteva contare un totale di sette piste da ballo tra interne ed esterne, sparse nell’immenso giardino, cui si aggiungeva il “Pala J”, un teatro-tenda capace di ospitare i concerti dei migliori artisti italiani come Jovanotti, o i Pooh, ma anche afro raduni che richiamavano giovani da tutta Italia.

La leggenda vuole che potesse ospitare fino a dodicimila persone contemporaneamente, ma questo numero era certamente sovrastimato. La sua capienza massima nel periodo estivo, considerando tutto il giardino e il dancing all’aperto, raggiungeva comunque le 7000 persone, collocandolo di fatto nei primi posti della classifica die locali più grandi del paese.

Grazie alle sue dimensioni, poteva quindi accontentare qualsiasi gusto musicale, era impossibile non trovare il proprio genere di musica preferito, spaziando dal latino-americano all’hip-hop, alla discomusic commerciale, la techno trance e l’hardcore. Si potevano ascoltare le selezioni musicali di grandi DJ e producer, del calibro di Roberto Stoppa, “Gius”, (diventato poi famoso in tutta Europa per un remix di Zombie Nation con il nome di Technoboy), DJ Valez, Luca Antolini, Gianni Parrini, e il mai dimenticato Marzio “Dance” Mugnaioni, Re del TNT Kamasutra, ancora in attività.

Nel mentre il dancing continuava a proporre le migliori orchestre e continuava a fare il tutto esaurito, godendo però di un ingresso separato dal resto del locale e non era possibile spostarsi dal dancing alla discoteca.

A completare l’opera, il ristorante-pizzeria, con circa 1000 coperti, luogo ideale dove organizzare cerimonie ed eventi, e dove talvolta si potevano trovare grandi nomi dell’automobilismo come Alex Zanardi, Lewis Hamilton, Fisichella, grazie alla collaborazione con il titolare di un circuito di Go-Kart nella zona, che proprio qui organizzava un evento chiamato “Club Azzurro” dedicato all’élite del Kart.

Chiude definitivamente i battenti nel 2012, probabilmente schiacciato sotto il suo stesso peso. Una macchina estremamente costosa da mantenere. Negli anni d’oro il locale apriva tutte le sere, soprattutto in estate registrando sempre il tutto esaurito. Ma ormai le grandi discoteche avevano segnato il passo, vittime forse anche di tutti quei locali sulla spiaggia che godendo di costi molto più bassi hanno iniziato ad offrire ai clienti serate danzanti senza chiedere il pagamento del biglietto.

Nel dicembre 2017 Ivo Monterastelli ci lascia, all’età di 77 anni dopo una lunga malattia. Con la sua scomparsa si chiude definitivamente un’epoca.