LOCALITA’: LIDO DELLE NAZIONI
INAUGURAZIONE: anni 70
CHIUSURA: primi anni 2000
Come per molte altre discoteche storiche, anche questo locale aveva iniziato la propria “avventura” facendo tutt’altro. Nasce infatti con il nome “Le piscine” e poi “sporting”, e come il nome lascia intendere era un centro sportivo super esclusivo con una clientela particolarmente facoltosa. Erano i tempi in cui andare in piscina mentre eri in vacanza al mare era considerato un vero e proprio status symbol, e qui, alle “piscine” valeva doppio.
Con il tempo si iniziarono ad organizzare feste danzanti alla sera, intorno alla piscina e il successo crebbe fino a quando non si decise, nei primi anni 90, di sacrificare la funzione di piscina per orientarsi esclusivamente al ballo.
Ed è cosi che nasce il Casbah. Un importante opera di ristrutturazione trasforma la piscina in una sorta di grande fontana, con giochi d’acqua e luci, e recuperando lo spazio per realizzare tutte le piste e il giardino esterno.
Si contava una sola pista al chiuso, aperta anche d’inverno per i fedelissimi, ma era d’estate che si presentava nel suo massimo splendore, con l’aggiunta delle tre piste esterne che proponevano diversi generi musicali adattandosi a una clientela di tutte le età ma sempre selezionatissima. Nelle sere d’estate apriva tutte le sere, sette notti su sette, registrando sempre il tutto esaurito.
Nonostante gli anni di abbandono e le scorribande di vandali e ladri, si riesce ancora a scorgere la raffinatezza di questi ambienti… ma è solo dopo aver raggiunto il giardino estivo, con molta fatica per via dei rovi cresciuti indiscriminatamente, che mi è venuto un colpo al cuore. Venivo spesso a lido nazioni in vacanza con la famiglia, e ho potuto frequentare questo locale piu di una volta. Per questo davanti alla piscina, di cui ricordavo molto bene lo spettacolare effetto scenico, sono letteralmente crollato.
Negli ultimi anni si è parlato di un possibile cambio di destinazione d’uso, per realizzare un qualche tipo di struttura ricettiva, ma al momento tutto si è fermato alle parole.