ALTER EGO
LOCALITA’: TORRICELLE (VR)
INAUGURAZIONE: 1990
CHIUSURA: gennaio/febbraio 2019
Era il 1990 quando per la prima volta si accendono i motori di questa “macchina del suono”, per trent’anni punto di riferimento per tutto il nord-est.
Nasce cosi, sulle colline di Verona davanti a un panorama mozzafiato l’Alter Ego oggi abbandonata, una tra le discoteche che hanno dettato le mode musicali a mezza Europa, e che ha visto la crescita professionale di artisti come Adrian Morrison, Marco Dionigi, Cristian Gucci, Paolo Martini… Senza nominare Ralf, Massimo Cominotto e tantissimi altri.
Nel 2008 una maxi retata antidroga sembrò sancire la fine definitiva del locale. In quegli anni, lo spaccio di stupefacenti all’interno del locale sembrava quasi un fatto conosciuto da tutti, migliaia di miei coetanei ballavano al grido di “Alter Ego non mi piego” e “una pasta non mi basta”. Ma dopo due anni di chiusura, un nuovo imprenditore decise di tentare la riapertura di questo locale, sotto l’insegna di “Encore Alter Ego”. Due anni dopo un breve nuovo stop. Nonostante l’impegno della nuova direzione a collaborare con le forze dell’ordine e nel promuovere un divertimento piu sano e senza eccessi, un nuovo blitz rilevò ancora un certo giro di droga tra i clienti del locale. In un primo momento di decise allora di dare un taglio netto con il passato, cambiare completamente nome e togliere l’insegna. Si scelse invece di continuare, con il nome storico, per quasi un altro decennio.
Sino a quel maledetto inizio 2019. Il Patron, Giulio Lenotti, che manovrava il timone da circa quattro anni, disse che le ragioni erano sostanzialmente due. Da una parte l’intenzione da parte del proprietario di ristrutturare l’immobile, con l’idea di creare anche un’area ristorante e degli alloggi, ma ancora piu incisivo il problema legato agli altissimi costi di gestione di una struttura del genere, che non hanno piu senso di essere visto il calo di pubblico.
In un lungo post su Facebook, Lenotti saluta per un’ultima volta il popolo dell’Alter Ego con queste parole:
“E’ stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati”.
E adesso?
“Adesso per un po magari andremo a letto presto”.
