LOCALITA’: CODOGNO (LO)
INAUGURAZIONE: ANNI ‘60
CHIUSURA: 2005

Un altro giorno, un altro viaggio, fino ad arrivare alla discoteca abbandonata Majorca di Codogno, un piccolo comune nella provincia di Lodi, che ha cavalcato per molti anni il successo.

Al nostro arrivo una selva rigogliosa copriva completamente la visuale, addentrati nel parcheggio, ci troviamo lo stabile ricoperto da edera e alberi, ma l’insegna Majorca è lì a fare ancora bella mostra. Una discoteca abbandonata e devastata come tante, ma che conserva dentro ancora la sua identità. Tutto di lei è ancora riconoscibile. Il grande ingresso con la cassa e la zona guardaroba, e quattro colonne ricoperte di specchi dorati che invitano a spostarsi nella pista grande. Uno spettacolo di desolazione e devastazione.
C’è ancora il bar, la console e sul soffitto è ancora installato parte dell’impianto luci. In fondo i resti una parete di vetri, probabilmente costruita verso la fine dei suoi anni, per creare un’altra zona, un privè. Poi ci sono le scale che portano al piano superiore dove c’è un altro bar, una pista e un parapetto per vedere la pista sotto. I sotterranei nascondono la storia della discoteca in rotoli di manifesti dimenticati. C’è anche un grande giardino, diventato una selva, dove è ancora però ben visibile la pista il bar e la zona ristorante e pizzeria. Un colosso, una vera macchina da soldi, dove i ragazzi potevano andare all’ora dell’aperitivo e restare fino all’ora di colazione.

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LE ORIGINI: IL DANCING MAJORCA

La discoteca abbandonata Maiorca nasce come Dancing Majorca durante gli anni ’60 e fino a tutti gli anni ’80 sul suo palco sis ono esibiti  I migliori artisti del periodo. De Gregori, Patty Pravo, New Trolls, Battisti, Dalla, Vanoni, Formula Tre. I giovani del’epoca ne erano assidui frequentatori.

Nel 2013 Viene anche pubblicato un libro, “Goodbye Majorca” dove l’autore, Gianni Menta, racconta la sua storia.

Con i primi anni ‘90 il “dancing Majorca” inizia a perdere di attrattiva e seguendo le mode del tempo diventa discoteca a tutti gli effetti, i giovani della zona la frequentano i sabato sera e le domeniche pomeriggio, la musica che offriva era quella mitca e indimenticabile degli anni ‘90.

Con i primi anni ‘90 il “dancing Majorca” inizia a perdere di attrattiva e seguendo le mode del tempo diventa discoteca a tutti gli effetti, i giovani della zona la frequentano i sabato sera e le domeniche pomeriggio, La musica che offriva era quella mitca e indimenticabile degli anni ‘90. Il locale torna al successo che proseguirà con i dj del momento ospiti nelle serate di punta fino ai primi anni 2000, quando poi arriva la grande prima crisi delle disco che mette in ginocchio anche lei: i problemi economici sono sempre più pesanti tanto che nel 2005 chiude definitivamente.

Resta cosi in stato di abbandono fino ad oggi, nono stante le svariate proposte di recupero.

L’OMICIDIO

Nel 2019 è stata coinvolta anche in un fatto di cronaca nera, con il ritrovamento del cadavere di un senza tetto, che abitava li dentro, assassinato da un altro senzatetto, pare, per una lite.

Gli ultimi articoli risalgono a marzo 2023, dove si parla della imminente demolizione con bonifica dell’amianto della copertura e riqualificazione della zona, con la costruzione di parcheggi, piantumazioni e negozi e aree di ristoro. Sono passati mesi ma lei resta ancora lì abbandonata tra la vegetazione.

Non possiamo fare altro che ricordare con nostalgia e gratitudine il contributo che Majorca ha dato al mondo della notte nel corso degli anni per quasi quattro generazioni di giovani. Il suo impatto è stato significativo e il suo lascito non sarà dimenticato facilmente. Ci piace immaginare che Majorca continuerà a vivere nei ricordi delle persone che hanno ballato sotto le sue luci e che il suo spirito di divertimento e celebrazione non svanirà mai del tutto.

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