LOCALITA’: COPPARO (FE)
INAUGURAZIONE: indicativamente anni ‘60
CHIUSURA: 2017

Oggi vi portiamo alla scoperta della discoteca Adelayde, piu famosa con il nome di discoteca Sky-Lab, una delle più longeve che, nonostante l’imponenza è riuscita a sopravvivere alle crisi dei primi anni 2000 e ha chiuso molto recentemente, nel 2017. Misurava infatti più di 24.000 metri quadrati  calcolando le 4 sale coperte, 3000 mq circa, il giardino con pista esterna, appartamento e il grande piazzale ad uso parcheggio. Le condizioni in cui l’abbiamo trovata erano perfette,  e vi anticipiamo subito che, dopo qualche asta andata a vuoto, una società immobiliare l’ha acquistata nel dicembre 2020. Ora è in attesa di nuova vita, purtroppo il cambio di destinazione d’uso sarà inevitabile.

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LE ORIGINI

Non si hanno informazioni precise in merito alla sua costruzione e inaugurazione, ma dalle poche informazioni raccolte sappiamo che il nome originario era “Dancing Cupole” e si parla almeno degli anni ’60. Come facile intuire,  il nome deriva dalla sua particolare struttura, molto inflazionata in quel periodo: ne aveva 2 una grande e una piccola, il cupolino. Negli anni viene poi ampliata fino a nascondere quasi le due cupole, le sale diventano quattro e contemporaneamente cambia nome più volte, decretando epoche ben distinte per le varie generazioni che l’hanno vissuta; Sky-Lab è probabilmente il nome con cui la ricordano i più e infine divenne discoteca Adelayde.
L’ultimo tentativo di rilancio fu nel 2012, con il nome “New Adelayde”, in cui per l’ultima volta vennero aperte tutte le sale contemporaneamente.

UN EMOZIONANTE VIAGGIO NEL PASSATO

Arriviamo e un’uscita di sicurezza, appena accostata, ci porta in una sala secondaria della discoteca Adelayde. E’ completamente buio ma muniti dei nostri potenti faretti iniziamo l’esplorazione in questo posto magico, sala per sala e la fotografiamo in ogni dettaglio. E’ perfetta, solo un po di polvere qua e la, bicchieri, cannucce e ben poca immondizia in giro. Piu che abbandonata sembra solo spenta, che aspetta solo di riaccendere le luci e la musica. Le due sale a cupola sono molto suggestive e dipinte di un bel rosso, come i divanetti. Il giardino incolto lascia trasparire quello che era un tempo, elegante e curato nei particolari.

EPPUR SI MUOVE

E poi c’è l’ingresso, con il guardaroba, e la biglietteria. Qui è impossibile non rimanere affascinati da questa struttura in acciaio, un’opera d’arte moderna che è letteralmente aggrappata a questa colonna portante centrale. sembrano due strane vele quadrate. Ricordo che abbiamo dedicato un’ora buona ad ammirare e fotografare solo questo dettaglio, scoprendo poi, solo alla fine che… WOW!  Si muove! le due parti possono ruotare intorno alla colonna, in modo da dividere gli spazi, e indirizzare il pubblico verso una o l’altra direzione, verso una o l’altra sala, creando ogni volta nuove coreografie, e ogni volta sembrava di entrare in un locale completamente nuovo.

Manca solo un ultimo salto al piano superiore dove c’è un appartamento completamente vuoto, sono rimaste solo delle foto appese al muro che ci raccontano di grandi serate vissute in nei momenti di piena attività. Usciamo felici di aver trovato una cosi bella discoteca in ottime condizioni, ma un po’ tristi per il suo triste destino e un altro piccolo pezzo di storia che se ne va.