LOCALITA’: PRATO
INAUGURAZIONE: SETTEMBRE 2013
CHIUSURA: DICEMBRE 2013

La discoteca J’adore di cui vi parliamo oggi è una delle tante discoteche abbandonate della Toscana che a differenza di molte altre, non ha alle sue spalle un passato glorioso. Non tutte le discoteche di cui vi raccontiamo,infatti,  sono famosissime e la discoteca J’Adore è una di queste. Anzi, la sua storia è invece piena di problemi e irregolarità, che ne hanno determinato la chiusura.

Anche scattare le nostre fotografie non è stata una esperienza piacevole. Già da fuori si percepiva che la discoteca non era proprio “abbandonata” e solo dopo qualche attimo di incertezza decidiamo di entrare: anche se apparentemente non c’era nessuno, ci sentivamo addosso gli occhi indiscreti di un qualche osservatore. Facciamo un giro di perlustrazione e ci rendiamo conto che ovunque è pieno di bottiglie piene di un liquido in varie gradazioni di giallo, che non sembra affatto rhum nelle sue varie fasi di invecchiamento. Immondizia ovunque. Guardiamo la discoteca J’Adore in lungo e in largo, solo una porta stranamente chiusa a chiave ci impedisce di entrare in quello che probabilmente era un ripostiglio.

La cosa ci insospettisce un po’ e decidiamo che è meglio sbrigarsi.  ad un tratto ci accorgiamo che la porta prima chiusa a chiave è ora aperta di una spanna, si sente qualche rumore dietro la porta che è proprio accanto all’unica via di fuga. Meglio andarsene subito, scattiamo velocemente un’ultima foto, quando l’inquilino abusivo della discoteca apre violentemente la porta e ci inveisce malamente contro. Scende velocemente la scala e si dirige verso di noi che riusciamo in qualche modo a guadagnare l’uscita. prendiamo armi e bagagli e leviamo subito le tende da quel posto immerso di tristezza.

  • discoteca j'adore
  • discoteca j'adore
LA STORIA

Giunti a casa, iniziamo a cercare informazioni sulle origini e  la storia della discoteca J’Adore,  scoprendo che inaugura nei primi anni 2000 con il nome di “L’Oca Fioca”. Inizialmente fu un locale polifunzionale, nato dall’iniziativa di quattro giovani soci e si trovava all’interno di un grande magazzino in disuso ubicato nelle vicinanze della zona industriale.

Era piuttosto grande, circa 600 metri quadrati ed era suddivisa in due distinte aree. La prima era un ristorante sopraelevato, mentre la seconda area era un grande anfiteatro per concerti dal vivo ed un’area disco bar. Successivamente il locale si propose anche come night club con una nuova gestione con la quale iniziano i problemi. Nel 2011, dopo un blitz dei carabinieri, con Nas, ispettorato del lavoro, INPS, cani antidroga e pompieri, il locale vieni chiuso per carenze igienico-sanitarie, di sicurezza e antincendio, lavoro nero.

Si tenta il rilancio nel settembre 2013, con nuova gestione ancora e nuovo nome J’Adore.
Piu che una inaugurazione con il botto… fu una inaugurazione con le botte! Fuori, in fila, 200/300 persone aspettavano di entrare, e a causa della frustrazione di alcuni scoppiarono alcune risse, pare anche con il contributo di buttafuori violenti. Qualcuno denunciò anche la somministrazione di alcool a minori.

  • discoteca j'adore

Questa situazione così esplosiva non poteva che durare davvero poco e a dicembre 2013, dopo solo 3 mesi, arriva la chiusura definitiva. Al locale viene revocata definitivamente la licenza e la polizia municipale ha recapitato ai titolari l’ordinanza di chiusura. Pare che la discoteca, gestita da una società nata da due soci cinesi, continuasse ad operare grazie a una vecchia licenza, ma che non fosse proprio del tutto in regola. Da allora la discoteca J’Adore, che di fatto ha lavorato con questo nome meno di tre mesi, è oggi solo dimora per senzatetto.