LOCALITA’: COMACCHIO
INAUGURAZIONE: 1971
CHIUSURA: PRIMI ANNI 2000
E’ sempre una grande emozione tornare alla discoteca Topkapi, che dopo averla frequentata per alcuni anni abbiamo visitato una prima volta ormai dieci anni fa, periodo cui si riferiscono alcune delle foto che vi proponiamo.
Ogni volta che passiamo di qui non riusciamo a fare a meno di fermarci anche solo un minuto ed è cosi che abbiamo potuto vedere la sua evoluzione negli anni. Al centro della sala, nonostante ormai sia indistinguibile, c’è ancora una energia palpabile, forse sprigionatasi negli anni d’oro dallo smeraldo che si trovava proprio qui, e di cui questi muri sono ancora intrisi, nonostante da tempo non ci sia più.
SEMBRA UN CASTELLO
Ancora oggi, passando davanti alla discoteca Topkapi, sulla Romea, non si può fare a meno di notare la sua grandezza e i suoi sfarzi, che ancora sfoggia nonostante tutto. Se non fosse per i vetri rotti, sembrerebbe intonsa, in attesa solo di aprire alla sera. E’ solo una volta dentro che si vede purtroppo lo sfacelo. Di recente è stata ripulita di tutto, non c’è più nulla, dai controsoffitti in cartongesso alle poltrone rosse che un tempo si trovavano proprio li ammucchiate al centro della pista.
Da fuori sembra quasi un moderno castello, un palazzo per ricevimenti, in modo anche da distinguersi dalla concorrenza e ammiccare a una clientela più d’élite e sofisticata.
1971, L’INAUGURAZIONE
L’idea di aprire un locale in riviera viene dai fratelli Piazzi, già proprietari della discoteca “La Rocca” a Cona (qui trovi l’articolo), e successivamente anche del Barracuda, sempre qui a Lido di Spina, ancora in attività.
E con queste premesse la discoteca Topkapi inaugura nel 1971 e fin da subito per distinguersi dalle “balere” si decise che qui non si sarebbe mai ballato il liscio, e vide i suoi anni d’oro proprio negli anni ’70, ’80 e i primi anni ’90. Oltre alle serate tipiche “discoteca”, ospitò concerti di Vasco Rossi, Celentano, Ornella Vanoni, Milva. Perfino Ray Charles, registrando il tutto esaurito. Il direttore di sala di allora, Daniele Baglioni, racconta che si arrivavano a staccare anche più di diecimila biglietti a settimana, e che il parcheggio, capace di contenere mille auto, non era comunque sufficiente, e si finiva per parcheggiare lungo la statale.
La concorrenza è agguerrita, i lidi di Comacchio diventano una vera capitale del divertimento potendo contare su quattro discoteche in meno di dieci chilometri di costa. Oltre alla discoteca Topkapi, abbiamo anche il già citato Barracuda, il J&J (qui trovi l’articolo), a lido degli Scacchi, e il Casbah (qui trovi l’articolo), a Lido delle Nazioni.
Tutte capaci di fare il tutto esaurito nelle calde serate estive, raccogliendo decine di migliaia di giovani da ogni parte della regione.
Nel 1994 per rinnovarsi cambia nome e diventa “Evento”, nell’estate 1999 si propone con il nome “Controevento” per poi tentare il rilancio con il nome storico “New Topkapi”. Lo smeraldo al centro della sala venne sostituito da una stella marina, che, con il senno di poi, non ha certamente portato fortuna.
La discoteca Topkapi è stata probabilmente la prima a cadere, sotto i colpi della moda e del tempo.
