LOCALTIA’: LONATO DEL GARDA
INAUGURAZIONE: 1989
CHIUSURA: 2010

E’ una strana Domenica, quella che ci ha portato alla discoteca abbandonata Genux, di Lonato del Garda, e che poi si concluderà sorprendentemente al Mirabelle di Asola. Inizialmente avevamo in mente un giro completamente diverso, ma fino a quel momento era andato tutto storto. Eravamo in giro da ore, senza aver ancora portato a casa niente di significante e cosi, perso per perso, decidiamo di cambiare completamente giro, e puntiamo dritti alle rovine abbandonate del Genux, ben sapendo di trovare un cumulo di macerie, ma almeno avremmo fatto qualche scatto.

Della discoteca abbandonata Genux ormai si sono gia viste decine, centinaia di foto e altrettanti video, tutti malinconicamente uguali, e si è scritto decine di articoli, quasi tutti fotocopia. Noi invece desideriamo raccontarvi la storia di un visionario imprenditore, che alla soglia degli 80 anni decide di buttarsi in una avventura epica, con lo stesso entusiasmo di un ragazzino di vent’anni. E lo faremo con fotografie d’epoca, immagini che solo noi siamo in grado di mostrarvi.

  • discoteca abbandonata Genux
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  • discoteca abbandonata Genux
IL COMMENDATOR FACCHETTI

E’ la storia del Commendator Adolfo Facchetti, molto conosciuto per la sua attività di impresario edile, che ormai portava avanti da cinquant’anni. Inizialmente il suo compito era quello di costruirlo, ma, convinto forse da due amici di vecchia data, Visioli che gestiva la discoteca “OK” di Bagnolo Cremasco (ancora in attività) e Zecchi proprietario del Kalua di Orzinuovi (di cui un giorno vi parleremo), decise di entrare anche nella gestione.

Inaugura così, nel 1989, quella che, senza timori, venne presentata come la discoteca più grande del mondo. Costata 20 miliardi di lire dell’epoca, proponeva inizialmente due generi musicali.

E’ nel 1997 che Wainer Barbati, noto progettista e interior designer di Modena, ottiene l’incarico di rinnovare il locale e sceglie di suddividere la grande superficie interna in quattro grandi aree, che insieme al soppalco finiranno per offrire cinque generi musicali differenti, a cui si aggiunge il grande giardino estivo, con i suoi sei bar, la grande pista centrale, la zona privè, una gelateria e una creperia.

1997: INAUGURA IL NUOVO GENUX

L’ingresso del nuovo Genux è particolare: all’apertura, le sale da ballo sono chiuse, e i clienti entrano in una prima area allestita a Pub, con il suo bar. Solo una volta riempito si aprono le porte delle altre aree, dove è possibile scegliere il proprio genere musicale preferito. All’interno, è anche presente un pullman adibito a tabaccheria e per la vendita di gadget del locale.

Seguono ancora alcuni anni di successo, fino al cambio gestione e cambio di nome. Si chiamerà “Dehor”, fino al 2010 quando chiuderà definitivamente i battenti: la nuova gestione pare non pagasse affitti e fornitori, e venne sequestrato.

2011: LE PRIME RUSPE

A metà del 2011 arrivarono le ruspe: “Demolito il Genux” titolarono i giornali dell’epoca. In verità la demolizione non venne mai completata, e da allora ne rimane un cumulo di macerie, pericoloso e mal frequentato. Inutili le ordinanze del sindaco rivolte alla proprietà, in cui si impone la messa in sicurezza dell’area.

Vi lasciamo con questo breve video, con le macerie del Genux intervallate da immagini riprese all’epoca.
Buona visione!

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