LOCALITA’: COLLELUNA, TERNI (TR)
INAUGURAZIONE: 1976
CHIUSURA: Metà anni 2000
Oggi vi portiamo in viaggio verso il centro Italia, in provincia di Terni, per scoprire una delle discoteche estive più belle della zona. Parliamo della discoteca MiVida, a Colleluna, frequentatissima d’estate dai giovani della provincia fino alla metà degli anni 2000 quando chiuse definitivamente.
Originariamente la struttura ospitava un convento, fino a quando nell’ottobre 1976 l’intera area viene acquistata dalla famiglia Tomassetti per trasformare radicalmente quello che era un luogo di silenzio e preghiera in un luogo dedicato al tempo libero e al divertimento, che al momento della chiusura poteva contare su 7800 metri quadrati al coperto, e un estivo di oltre 15000, sufficienti ad accogliere almeno 5000 persone, tra pizzeria e giardino estivo.
Non sappiamo molto della sua storia fino al 1994 quando apre la discoteca MiVida. Forse fino a quel momento era solo un ristorante-pizzeria, con qualche sporadico evento danzante.
IL BOOM DEGLI ANNI ’90
Ma è dal 1994, trainati forse dal boom delle discoteche di quel decennio, che prende vita la discoteca MiVida, con una meravigliosa situazione estiva dove trovavano posto tre american bar, di cui uno coperto, una grandissima pista al centro del giardino, coperta da un enorme tensiostruttura, un’area dedicata alla musica live e un’ultima pista all’interno. Non siamo riusciti a recuperare immagini d’epoca, ma in chi l’ha frequentata sono certamente rimaste impresse le splendide fontane che davano vita a diversi giochi d’acqua, e i salottini riservati un pò nascosti nelle varie zone del giardino.
Come era tipico di quegli anni, anche il MiVida di Colleluna era famoso per le sue “ospitate”. Ovvero l’invito, dietro compenso, di ospiti famosi provenienti dal mondo dello spettacolo, tra cui spiccano i nomi di Costantino Vitagliano, Cristian de Sica, Raoul Bova e Raz Degan.
Memorabili erano le serate a tema in occasione di appuntamenti speciali, le feste di Halloween, i veglioni di Capodanno, che registravano sempre il tutto esaurito.
Ipotizziamo, ma se avete informazioni più precise e certe non esitate a contattarci, che durante i mesi freddi le feste venissero organizzate nello stabile in muratura, perché al piano superiore abbiamo rinvenuto una sala che, dato il bar e il piccolo palco, era indiscutibilmente una sala da ballo.
LA CHIUSURA
Dalla metà degli anni 2000 il MiVida ha chiuso i battenti, e da allora l’intero complesso, che è ancora di proprietà della famiglia Tomassetti, è in vendita tramite una agenzia specializzata. Negli anni sono stati effettuati piccoli interventi di manutenzione, per evitare il degrado e il vandalismo. Di tanto in tanto qualcuno si occupa di tenere pulito il giardino, magari per scattare nuove fotografie per gli annunci di vendita. Ma piano piano la natura sta riprendendo il sopravvento, mentre all’orizzonte nessuno si è ancora fatto avanti per rilanciare la struttura…
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